Oggi si è tenuta una toccante commemorazione per l'80° anniversario della Liberazione di Borgo San Lorenzo, alla quale ha partecipato con profonda emozione il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

"Un momento di riflessione e memoria collettiva al quale ho partecipato con grande emozione", ha dichiarato Giani, ricordando l'importanza storica di questa giornata. La cerimonia è iniziata con una commemorazione davanti al municipio e si è conclusa con la deposizione delle corone in onore delle vittime.

Giani ha sottolineato l'alto prezzo pagato dalla popolazione durante la guerra: "La nostra regione ha versato un tributo di sangue innocente per la libertà. Anche a Borgo San Lorenzo, che subì bombardamenti, rastrellamenti, eccidi e la furia dell'occupante nazifascista, la libertà fu conquistata a costo di enormi sacrifici".

Il presidente ha inoltre ricordato il ruolo cruciale della Resistenza nella liberazione del paese: "La Resistenza a Borgo San Lorenzo affondava le sue radici in un formidabile movimento antifascista. Quando gli Alleati arrivarono il 15 settembre 1944, i borghigiani erano già liberi e la giunta comunale era stata insediata con il sindaco partigiano Giuseppe Maggi".

Giani ha concluso il suo intervento con un appello alla pace: "I patrioti della Resistenza impugnarono le armi affinché un giorno tacessero e il mondo fosse finalmente segnato dalla pace, dalla libertà e dalla giustizia. Oggi, in un tempo di grande preoccupazione, con conflitti e violenze che segnano l'Europa e i suoi confini, confidiamo in quella speranza. Viva la Liberazione e viva la libertà".

Una giornata di ricordo e celebrazione, dunque, per mantenere viva la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per garantire un futuro di libertà e democrazia.