Riceviamo e pubblichiamo una nota del Gruppo Consiliare a Borgo San Lorenzo Cambiamo Insieme sul progeitto di ciclovia della Sieve il quale, secondo il Gruppo, manca del calcolo finanziario di un'adeguata manutenzione e anche chi sarà ad occuparsi di questo importante lavoro. Il rischio, secondo Cambiamo Insieme è quello di costruire un'altra cattedrale nel deserto. Una posizione abbastanza netta non compresa durante il passaggio in Commissione. Un progetto ambizioso e molto interessante per il nostro territorio ma che rischia di essere successivamente lasciato a se stesso?
Il Consiglio Comunale ha approvato una modifica cruciale per la ciclovia della Sieve, un'opera con cui concordiamo. Tuttavia, ci preoccupa il peso finanziario che ricadrà esclusivamente sugli enti locali, senza alcuna garanzia a lungo termine. Romagnoli afferma che "i soldi in avanzo ci sono e possono essere spesi", e si fa riferimento alla Tassa di Soggiorno, ma si ignora che la manutenzione di un'opera deve essere considerata prima della sua realizzazione, per garantire la sostenibilità economica. Ricordiamo inoltre che le spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria non sono ancora previste nel bilancio. Forse nemmeno calcolate. È inutile continuare a costruire cattedrali nel deserto senza prima mettere in conto il bilancio e considerare i costi di manutenzione e gestione. Noi crediamo in un uso oculato delle risorse pubbliche e dovremmo abbracciare qualsiasi metodo per evitare spese eccessive o incognite. Dobbiamo mettere in discussione la durata dell'impegno di manutenzione da parte di chi realizza l'opera, per evitare costi eccessivi in futuro. Avevamo sollevato questo punto in commissione, ma sembra che nessuno lo abbia compreso. Abbiamo l'esempio sotto gli occhi di tutti della ciclovia da Larciano a Ponte a Vicchio, lasciata a sé stessa per molto tempo. Questa potrebbe essere una responsabilità politica dovuta alla mancanza di lungimiranza o forse alla scarsa conoscenza tecnica durante la fase progettuale."