La consigliera regionale: “Dagli hub del trasporto pubblico fuori città ai cantieri infiniti: per chi arriva da Mugello, Valdarno, Valdisieve e Chianti ogni giorno è un rompicapo. Ma la città metropolitana esiste davvero o è solo una definizione Il Pd a parole difende i lavoratori ma rende impossibile la vita quotidiana a quelli che arrivano da fuori città”. A dirlo è la consigliera di Fratelli d’Italia Elisa Tozzi dopo l'inaugurazione del nuovo hub del trasporto pubblico su gomma di viale Guidoni. “Quello inaugurato il 1 settembre a Firenze – dice Tozzi – è solo l’ultimo degli hub dei bus realizzati fuori dal centro. Se a questo aggiungiamo i lavori della tramvia, i cantieri piccoli e grandi che iniziano e non si sa quando finiscono (vedi quello in via Bolognese), lo stato pietoso di collegamenti come quello ferroviario della Faentina, ne esce un mix micidiale che complica notevolmente la vita ai lavoratori pendolari”.

“Oltre a tutto questo – continua Tozzi – il Pd vuole fare pure lo Scudo Verde per respingere le auto di chi viene da fuori città. Sono scelte che di fatto respingono ed espellono fuori dalla città i lavoratori pendolari”. 
“Allora viene da chiedersi: ma la città metropolitana di Firenze è soltanto una definizione politico-amministrativa oppure esiste anche per i cittadini? Se è davvero una realtà – dice Tozzi – allora chi arriva dalla Valdisieve, dal Mugello, da Prato, dalla Valbisenzio, dal Valdarno per lavorare a Firenze ha bisogno di poter raggiungere il capoluogo senza essere costretto a cambiare mezzi a ripetizione con un importante aggravio di spesa e di tempo. Lavorare a Firenze può diventare un rompicapo quotidiano”.