Abbandono di cose personali e/o rifiuti sulle strade del Mugello. Torniamo a parlarne ancora una volta, sperando sempre che possa essere l'ultima ma invece non è mai così. Sono tante le segnalazioni che quotidianamente ci arrivano dai nostri lettori che chiedono sempre una stessa identica cosa: maggiore controllo da parte delle Amministrazioni e giuste ammende per chi compie queste azioni. 

La segnalazione di oggi arriva da un lettore che ha notato, documentando anche con il proprio cellulare nei mesi di luglio e agosto, un grosso quantitativo di indumenti lasciati nei pressi dei punti di raccolta del Comune di Scarperia e San Piero a Sieve. Di seguente le sue dichiarazioni rilasciate:

Buongiorno,

scrivo per segnalare un fenomeno purtroppo molto diffuso in molti centri abitati del Mugello.

Sempre più frequentemente, infatti, sono presenti abbandoni, anche importanti, di indumenti presso i punti di raccolta presenti nei vari paesi, creando situazioni vergognose e non certo consone a paesi che ambiscono ad essere luoghi di turismo.

In allegato vi rimetto alcune fotografie scattate nei soli mesi di luglio ed agosto (da 3 giorni) a Scarperia ed a San Piero a Sieve che testimoniano lo stato di degrado che questi abbandoni determinano. Immagini che sembrano più simili a situazioni di altre realtà italiane (p.e. le ormai famose immagini di Roma).

E' ovvio che situazioni di assoluta maleducazione ed inciviltà come queste possono trovare come unica soluzione la ELIMINAZIONE di questi punti di raccolta, seguendo l'esempio del Comune di Borgo San Lorenzo.

Non solo, ma è da valutare anche il tempo che gli operatori di Alia perdono per ripulire gli abbandoni su un servizio (raccolta indumenti) che non è di loro competenza. Tempo che potrebbero utilizzare in modo più utile.