Il nostro lettore Riccardo, ci invia in copia una lettera destinata al Gruppo Hera, società che gestisce la raccolta dei rifiuti nel Comune di Firenzuola. Effettivamente sembra una situazione pirandelliana, che potrebbe avere conseguenze diverse, poiché Cavrenno è un piccolo borgo dove la natura, la bellezza e il silenzio la fanno da padroni, e per colpa di un cassonetto, di cui immaginiamo che i residenti pagano regolarmente il servizio, potrebbe creare una piccola discarica con conseguenze davvero preoccupanti. A seguire la lettera:
Spett.le Gruppo Hera
Mi riallaccio alla mail in cronologia in quanto la situazione è decisamente fuori controllo e non mi vergogno a definirla al limite del ridicolo. Oltretutto non stiamo nemmeno parlando di una nuova attivazione ma di un servizio che in passato è sempre esistito e improvvisamente si è interrotto, ci sono state fornite innumerevoli spiegazioni, molte delle quali assolutamente fantasiose, ultima fra queste il fatto che il bidone sia irraggiungibile causa strada franata, mi chiedo, su che basi questa affermazione?Siamo tutti consapevoli dei disagi che ha creato il maltempo e la situazione critica tutt’ora presente nel circostante ma vi posso assicurare che la nostra strada non è mai stata interrotta, come peraltro il collegamento fra la frazione e discarica HERA, a conferma di quanto riportato, il fatto che il vostro camion passa regolarmente tutti i giorni a raccogliere i rifiuti a 750 mt dalla nostra frazione.
A questo punto chiedo nuovamente, su che basi l’informazione che il camion non passa per interruzione stradale, chi è venuto a fare un sopralluogo? Chi ha definito che la strada fosse inagibile, è evidente l’esistenza di una male informazione al vostro interno, oppure che state trovando delle motivazioni assolutamente infondate, anche se non capisco con quale scopo.
La frazione di Cavrenno, in questo momento, sta vivendo un malessere, un disagio, un problema importante di igiene, con l’aumentare della temperatura l’odore è a dir poco nauseabondo, oltre al proliferarsi di insetti e larve di qualsivoglia natura, è diventato un palese richiamo per animali selvatici, non sempre del tutto amichevoli e non sempre del tutto sani.
Noi come comunità ci stiamo adoperando per non scaricare più alcun tipo di immondizia nel suddetto bidone, tutti i giorni ci carichiamo nelle nostre profumatissime vetture i suddetti sacchi e li portiamo in quelli della statale 121, che fortunatamente svuotate tutti i giorni ma c’è un piccolo particolare che forse vi sfugge, la nostra frazione si trova sotto al Rocchino, dove viene fatta arrampicata sportiva e ogni week end richiama tantissimi turisti, provate a immaginare la loro immondizia dove la scaricano?
Tutti i sacchi che vedete fuori dal bidone non sono nostri, perché almeno a noi un briciolo di amor proprio c’è rimasto, oltre a un sentimento di rispetto verso il nostro borgo e l’ambiente.
Faccio presente che Cavrenno è un borgo attivo dove vivono stabilmente animali domestici, bambini, pensionati e questa condizione è insostenibile, rimarco il fatto, era un servizio già esistente, pretendo che qualcuno mi dica il motivo per cui improvvisamente è stato interrotto e da chi, se dovesse accadere qualcosa a qualcuno, persona o animale che sia, sappiate che vi riterremo direttamente responsabili. Sono mesi che chiamiamo il servizio clienti, sono settimane che periodicamente veniamo in comune a Firenzuola, sono settimane che facciamo foto e mandiamo solleciti, vi sembrerà incredibile ma tutti noi abbiamo un lavoro e stiamo perdendo una infinità di tempo, ai nostri occhi appare come se fossimo assolutamente inesistenti, purtroppo tale non è e lo dimostra la TARI che puntualmente e precisamente abbiamo pagato, per contro non avendo avuto alcun tipo di servizio ma bensì un disagio.
A tal proposito, visto il proseguire della situazione, noto il disagio che stiamo vivendo, il tempo perso per contattarvi e scrivervi, auspichiamo in una importante riduzione della suddetta tassa per il 2024, perlomeno pari al numero di mesi per cui non abbiamo usufruito del servizio.
È possibile che nessuno in tre mesi si sia preso in carico un benedetto bidone abbandonato nelle colline tosco emiliane?
Nel panorama nazionale siete 9400 dipendenti e servite più di quattro milioni di cittadini, è improbabile che su novemila quattrocento dipendenti non ce ne sia uno, non dico due o addirittura tre, ne basterebbe uno solo che modifichi di 750 mt e ben 2 minuti, la linea del vostro camion, vi posso assicurare che non c’è alcun pericolo dato da predoni, malfattori o cowboys con frecce infuocate, tale per cui il vostro autista si possa perdere o incorrere in qualche disagio, può scendere da noi in totale sicurezza, sarà accolto con gioia, tripudio e gaudio da parte di tutti noi, non escludo che qualcuno gli possa addirittura offrire un fetta di buon salame. 750 mt e 2 minuti, questo è il tempo che ci separa dai bidoni che svuotate giornalmente sulla strada provinciale 121, vi sembra una follia?
La pazienza è finita, dato che non siamo riusciti ad attirare la vostra attenzione, ci faremo sentire con chi ha voglia di ascoltarci.
Cordialità
Medici Riccardo
Cavrenno