Sono le note di "Marlene on the wall" ad accompagnare in scena Suzanne Vega sul palco dell'anfiteatro romano di Fiesole per l'evento inserito nella programmazione dell'Estate Fiesolana 2023. Il pubblico che aveva esaurito ogni biglietto disponibile l'accoglie come si merita con gli applausi scroscianti di coloro che sanno di assistere a qualcosa di veramente particolare e quando attacca "Left of center" (colonna sonora del film "Bella in rosa") tutti cominciano a scaldarsi. L'idea di "Una serata intima di canti e racconti" poteva essere pericolosa come tutti i concerti completamente acustici, dove alla terza canzone, poi sembrano tutte uguali, invece Suzanne riesce a personalizzare i sui pezzi in modo talmente particolare da superare senza problemi il fatto che sul palco ci fossero solo due chitarre, la sua e quella di Gerry Leonard solista, produttore e turnista. che ha registrato e fatto tournée con Duncan Sheik, Laurie Anderson, Jonatha Brooke, Cyndi Lauper, Sophie B. Hawkins, Avril Lavigne e Chris Botti,oltre che con David Bowie.
"Il gatto è sul tavolo" scherza Suzanne dicendo di aver provato a studiare l'italiano ed è simpaticissima, perfettamente a suo agio davanti al pubblico che la segue e si diverte, incantato da un concerto che ricorda un falò sulla spiaggia.
Suzanne non urla, non si muove molto in questo concerto "educato" che entra nel cuore degli spettatori quasi chiedendo "permesso?"e, come un'amica che una sera dopo cena prende la chitarra e si mette a cantare, Suzanne propone tutti i suoi brani migliori, regalando anche un tributo ad Elvis Costello.
"Last train from Mariupol" "I never wear white" e si rimette il cappello a cilindro e gioca con un ventaglio, le uniche concessioni a qualcosa di più scenografico, il resto è solo musica, voce ed un'intensità straordinaria.
Quando le prime note di "Luka"invadono l'anfiteatro ormai il pubblico è completamente innamorato di lei e canta e batte il ritmo con le mani accompagnando uno dei due brani che la elessero come una delle principali cantautrici della sua generazione,(bellissima anche la versione in italiano di Paola Turci).
Il pubblico non ha ancora finito di applaudirla per "Luka" che le prime inconfondibili note di "Tom's Diner" travolgono tutti trascinando il pubblico in quel 1987 che la propose in versione a cappella ed in quel 1990 quando il gruppo inglese dei DNA ne fece un remix riportandola al secondo posto dei singoli nella classifica inglese e trasformandola in successo per le discoteche di tutto il mondo.
Regala due bis tra i quali "Walk on the wild side" di Lou Reed prima di salutare il pubblico in estasi per questa grandissima artista che, senza i clamori di alcune sue colleghe, è riuscita comunque ad entrare nel cuore di tutti, senza urla, senza scandali, senza grandi campagne pubblicitarie solo con la musica e la bellissima voce, in modo gentile, quasi chiedendo permesso!
AN INTIMATE EVENING OF SONGS AND STORIES – Suzanne Vega con Gerry Leonard – Estate Fiesolana 2023