La riapertura della tratta ferroriaria Marradi-Faenza, non smette di suscitare varie prese i posizione. Una nota di Giannelli che pubblichiamo sotto, solleva il problema di un'ennesima penalizzazione per i pendolari ormai da anni vessati da inefficenze del trasporto ferroviario locale.

E così, per l'ennesima volta, i pendolari della Faentina subiscono le vessazioni dell'accoppiata Trenitalia – regione Toscana.. La tanto sospirata riapertura (data ancora da definire) della tratta  tra Marradi e Faenza porta con se dei tagli nei servizi prestati. Infatti, consultando online le novità che saranno a regime tra una ventina di giorni: treni cancellati in entrambe le direzioni oppure con cambio e soste anche piuttosto lunghe, fino a quaranta minuti, a Borgo San Lorenzo. Questa è la politica del trasporto ferroviario regionale toscano. Una vergognosa politica di tagli lineari e a farne le spese sono, ovviamente, i più deboli, cioè i pendolari. Se a parole si parla tanto di potenziamento dei servizi pubblici, nei fatti accade esattamente il contrario Ci sono delle fasce scoperte tra Borgo San Lorenzo e Marradi che necessitavano di un potenziamento, ed invece si va a sguarnirle ancora di più. E da parte del Presidente Giani e dell'assessore Baccelli quello che arriva è il solito silenzio assordante.

Giampaolo Giannelli, capogruppo centrodestra Dicomano e membro di Anci Toscana