La direzione artistica della rassegna concorda e sottoscrive il post della scrittrice Sabina Perri (pubblicato qualche ora dopo l’evento sui social) ospite a VENERDÌ D'ERESIA. In questa occasione alla Biblioteca Comunale di Borgo San Lorenzo si è respirato un clima di amicizia e serenità, una bella serata. L’assessora alla cultura e vicesindaco di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi che ha introdotto Con gli occhi di Irma in modo delicato e sentito. Una menzione particolare a Sandra Vigiani, che ha impreziosito il racconto con la sua lettura. Il referente per la cultura della sezione Soci Coop di Borgo San Lorenzo Stefano Filippelli ha reso più leggeri, con la sua simpatia, argomenti difficili da affrontare. Grazie della direzione artistica e dell’autrice a chi è intervenuto.

 Una storia da non perdere: Irma, protagonista del racconto, è una ragazza della Georgia post-sovietica. La sua patria è colpita dalle lacerazioni interne e dai conflitti esportati dai paesi confinanti: diventa medico, si sposa giovanissima, ha due bei bambini. Il destino le strappa d’improvviso il marito, i progetti, la sicurezza, la spinge a cercar lavoro in Italia, perfino come badante. Anche lei, una sola, in mezzo a due milioni, in gran parte donne extracomunitarie, che in Italia svolgono questo lavoro. Un volo a zig-zag, tra Tbilisi-Istanbul-Stoccarda, la porta lontano dal suo mondo di affetti. A Stoccarda c’è un treno della notte, in corsa verso un mondo sconosciuto. Ed è nel treno che va verso l’ignoto che appare e subito dopo misteriosamente scompare un secondo personaggio, della cui sorte Irma si sentirà per sempre in qualche modo responsabile. La storia da questo punto in poi vira verso una tonalità noir, dove la vita quotidiana, l’inserimento e la faticosa regolarizzazione a Firenze della nuova Irma, si alternano, nello sfondo cupo di una Istanbul terrorizzata da una serie di delitti senza movente, alle vicende di un potente uomo d’affari russo che controlla traffici di armi e droga tra Russia, Turchia ed Europa e all’indagine solitaria di un padre domenicano operante ad Istanbul, che contemporaneamente è alla ricerca della propria personale storia. Irma in Italia riuscirà, con tenace pazienza, a costruirsi una posizione stabile, a trovare stima e amicizia, ma ciò che tanti anni prima aveva visto sul treno diretto in Italia, senza comprendere fino in fondo la gravità di quanto si svolgeva davanti ai suoi occhi, continuerà a darle pensiero, a tratti rimorso, fino alla scelta finale, che culmina in un gesto decisivo di coscienza e libertà. (Livio Ghelli).

Sabina Perri nasce a Firenze, è laureata in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, specialista in medicina estetica. Amante dell’arte e della vita in tutte le sue espressioni, si dedica alla poesia e, da alcuni anni, ad opere in prosa.