In questo incantevole contesto, c'è una millenaria badia chiamata Buonsollazzo, che per anni è rimasta in uno stato di decadimento. Tuttavia, un progetto di recupero ambizioso è in atto, grazie alla determinazione di due monaci, Padre Rafael e Padre Gabriele, che desiderano fondare un nuovo monastero di rito ortodosso occidentale in questo luogo speciale.
La Badia di Buonsollazzo ha una storia millenaria, risalente all'undicesimo secolo, ed è stata fondata secondo la leggenda dal Conte Ugo di Toscana, che avrebbe fatto voto di erigerla se si fosse salvato nei boschi circostanti. Nel corso dei secoli, la Badia è stata affidata a diverse comunità monastiche, tra cui i benedettini cluniacensi e i trappisti. Nel 2004, i Camaldolesi si sono insediati nella Badia, dove hanno istituito un collegio.
Tuttavia, negli ultimi anni, la Badia è passata in mani private, diventando di proprietà dell'imprenditore padovano Mario Frasson. Questo ha aperto una nuova fase nella storia della Badia, con progetti di utilizzo vari che non si sono mai concretizzati fino a ora.
La Badia di Buonsollazzo ha recentemente attirato l'attenzione di due monaci, Padre Gabriele e Padre Rafael, della Chiesa Ortodossa d'Occidente. Questi due monaci hanno lungamente cercato in Italia un luogo adatto per istituire il primo monastero della loro confessione religiosa, che segue la dottrina e il rito bizantino come definiti dal vescovo Eugraph Kovalevsky.
Il loro cammino li ha portati a visionare vari luoghi, inclusa la Calabria. Tuttavia, è stato il convento di Monte Senario in Toscana a catturare la loro attenzione. Il padre superiore del convento ha indicato loro la Badia di Buonsollazzo come una possibile sede per il loro progetto ambizioso. Padre Gabriele e Padre Rafael non hanno esitato e hanno cercato il proprietario, Mario Frasson. Nonostante non siano stati stabiliti accordi formali, hanno ottenuto il permesso temporaneo di soggiornare nella Badia, con l'intenzione di definire un progetto dettagliato e raccogliere i fondi necessari per il restauro della struttura.
La loro visione va oltre la creazione di un monastero; mirano a creare un luogo aperto a tutte le diversità, senza dogmatismi. In questo spirito di accoglienza universale, Padre Gabriele e Padre Rafael pianificano di attivare una campagna di crowdfunding per la raccolta dei fondi necessari al restauro della Badia.
Tuttavia, in questo momento, affrontano delle sfide immediate. L'arrivo dell'inverno, con il freddo e la pioggia, mette in pericolo il loro soggiorno temporaneo nella Badia. Pertanto, fanno appello a uomini e donne di buona volontà affinché possano ricevere aiuto per ottenere una roulotte che possa servire loro da rifugio e protezione in questa stagione critica.
Il loro impegno e la loro dedizione alla fondazione di questo monastero ortodosso occidentale sono evidenti, e questa missione non solo contribuirà a conservare la Badia di Buonsollazzo, ma aprirà anche le porte a un nuovo capitolo nella storia spirituale e culturale della regione.
Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi su questo affascinante progetto e dell'evoluzione della Badia di Buonsollazzo sotto la guida di Padre Gabriele e Padre Rafael. La loro visione di un luogo aperto a tutti e la loro richiesta di aiuto per affrontare le sfide dell'inverno sono un richiamo all'umanità e alla solidarietà, valori che tutti possiamo abbracciare.