"La polemica portata avanti da alcuni amministratori contro il governo è sterile. Per fare il bene del proprio territorio bisogna lavorare insieme al governo e non contro per partito preso. So che alcuni di loro non si rassegnano ancora all'idea di un governo di Centrodestra ma, per il bene di tutti, devono imparare a collaborare, soprattutto su un tema centrale come l'immigrazione. Da parte nostra, e mia, mai mancherà il supporto a chi ricopre un ruolo così decisivo per i territori, purché ci sia collaborazione e non inutile ostruzionismo". Lo afferma in una nota Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, che prosegue: "Molti di quelli che adesso scoprono il problema immigrazione prima hanno fatto propaganda per i "porti spalancati" – difendevano a tutti i costi immigrazione e business dell'accoglienza – e poi hanno disertato e boicottato tutte le iniziative del governo per il coordinamento nella gestione dell'emergenza già nei mesi scorsi e quindi ben prima dell'estate.
Oggi i loro territori ne pagano le conseguenze: prima che accusare il governo, dovrebbero fare i conti con gli effetti delle loro azioni. Per questo, dovrebbero quanto prima smetterla di fare ostruzione, tornare sui propri passi e mettersi a lavorare concretamente insieme agli altri, con le Istituzioni". "Fin dall'inizio – ricorda Mazzetti – il governo ha indicato nell'immigrazione un'emergenza epocale cui far fronte con diverse misure e ha lavorato per stringere nuovi accordi con un paese interessato dai flussi, come la Tunisia, che già si stanno rivelando efficaci. Solo così sono state implementate le attività di controllo e di contrasto, anche per evitare le morti in mare: del resto, è ciò che fece, con la solita lungimiranza, Berlusconi con Gheddafi. Come ha detto il Ministro Tajani, bisogna proseguire su questa strada, stringendo accordi con i paesi rivieraschi, ma anche spingere per una redistribuzione equa in Europa e per meccanismi di rimpatrio più rapidi". "Gli amministratori PD, visto che si sono sempre dichiarati super-europeisti, potrebbero per esempio fare pressione in Europa per una maggiore solidarietà anziché perdere tempo e fare ostruzione", conclude Mazzetti.