Continua il botta e risposta sul PNRR tra i partiti di maggioranza e il PD con i suoi Amministratori locali. Su questo, riceviamo e pubblichiamo una nota di Giovanni Donzelli di Fratelli d'Italia.
Sul Pnrr "il Pd toscano sta continuando a narrare di montagne di denaro che il 'cattivo' governo Meloni starebbe togliendo alla Toscana ottimamente governata dai 'buoni e bravi piddini'. Ormai sono favolette a cui non credono nemmeno loro. La realtà è che stiamo salvando i finanziamenti dalla loro frettolosa superficialità". Lo scrive Giovanni Donzelli in un post sul suo blog, invitando il Pd "ad assumersi le proprie responsabilità con una postura da uomini delle istituzioni e di non protrarre un comportamento da bambini all’asilo che giocano allo scaricabarile". "Il governo ha chiarito in tutte le sedi – sottolinea Donzelli – che non si tratta di definanziamenti, ma di sostituzione della fonte di finanziamento", spiegando che "la sinistra, quando era al governo, aveva fatto una sostituzione della fonte di finanziamento, in quel caso da leggi nazionali al Pnrr". Sostituzione "fatta frettolosamente per sbandierare cifre enormi sul Pnrr", che "aveva costretto i singoli comuni a oneri pesanti".
"Come insegna la ben nota vicenda dello stadio di Firenze, – ricorda – interventi così costruiti potrebbero essere ancora una volta dichiarati inammissibili in sede di rendicontazione". "Il Pd – ribadisce Donzelli – non aveva evidentemente capito (o, con cinismo, finto di non capire) che le regole del Pnrr sono molto più stringenti rispetto a quelle previste per i finanziamenti nazionali".
"Con una mossa irresponsabile, mascherata adesso da piagnisteo contro il governo Meloni, – prosegue – avevano lasciato i rischi dei costi a carico dei soggetti attuatori. Fortunatamente la nostra serietà di governo consentirà, attraverso la sostituzione della fonte finanziaria, una più agevole rendicontazione e quindi una possibilità vera di realizzazione".
E "sono stati ancora più spregiudicati – aggiunge – quando hanno dato i numeri sui definanziamenti alla sanità. Dopo i disastri delle gestioni Rossi e Giani che hanno creato i buchi nei bilanci delle Asl, il governo Meloni ha invece deciso di utilizzare i fondi non impegnati".
Per la Toscana "si tratta di circa 356 milioni di euro non programmati che, quindi, concorrono all’obiettivo del Pnrr". "Non solo, quindi, il governo non toglie un euro alla sanità, – conclude Donzelli – ma accelera la spesa di risorse bloccate da anni di politiche sanitarie sbagliate".