I comuni del Mugello si sono mobilitati contro la decisione del Governo di spostare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La mobilitazione è partita da Borgo San Lorenzo, dove si è radunato un gruppo di amministratori comunali, guidati dal sindaco Paolo Omoboni e dalla vicesindaca Cristina Becchi.

Gli amministratori mugellani hanno espresso il loro forte dissenso per la decisione del Governo, che di fatto penalizza i progetti dei comuni. "Siamo fuori da ogni realtà", ha dichiarato Becchi. "I Comuni sono le sole amministrazioni pubbliche che stanno spendendo presto e bene le opere del PNRR; in molti casi le hanno addirittura già realizzate, e si vorrebbero tagliare proprio queste risorse? Rallentando così in ogni caso lavori su impianti sportivi, scuole, teatri, spazi di aggregazione?"

"Spero che il motivo di questa scelta", ha aggiunto Omoboni, "non sia perché molti comuni sono amministrati dal centrosinistra, perché alla fine a rimetterci sono solo i cittadini. Soprattutto per territori come il Mugello, questi fondi rappresentano una opportunità di sviluppo insostituibile. Non solo: rischiano di saltare le strutture di sanità territoriale previste in Toscana ovvero case della comunità, ospedali di comunità, centrali operative territoriali, sulle quali siamo assolutamente in pari con il cronoprogramma. Sarebbe un colpo mortale per la sanità territoriale. Se non verrà sistemata la situazione, senza tagli e senza ritardi per i prossimi progetti, sono pronto a qualunque azione. C'è in gioco il futuro del Mugello".

"Le regole del gioco non si cambiano in corsa", ha affermato Stefano Passiatore, presidente dell'Unione Montana dei Comuni del Mugello. "I Comuni sono gli unici che i soldi del PNRR li spendono davvero. Non ci accontentiamo di generiche rassicurazioni sulla sostituzione dei fondi; vogliamo avere la certezza che questa scelta non penalizzi lavori e affidamenti in corso".

La mobilitazione dei comuni del Mugello è solo l'ultima di una serie di proteste che si sono levate in tutta Italia contro la decisione del Governo di spostare le risorse del PNRR. Gli amministratori comunali chiedono al Governo di ripensare la propria decisione e di garantire che i fondi del PNRR vengano spesi per realizzare i progetti che sono stati già approvati.