Solo tre mesi. Questo il tempo intercorso fra la data di inaugurazione della casetta rossa per il prestito di libri nei Giardini pubblici di Via XI Settembre e la data in cui questa è stata vandalizzata. La casetta è una iniziativa portava avanti dalla Biblioteca Comunale Barducci di Barberino di Mugello. Ora la casetta potrà godere però grazie a Stefano, Mario e l'intera Barberino di una nuova vita. 

Venerdì 21 luglio alle 17.30 ai Giardini pubblici di Via XI settembre verrà realizzata attorno alla rinnovata casetta una prima iniziativa rivolta alle famiglie. Ci saranno letture per bambini animate dal personale della Biblioteca comunale di Barberino di Mugello ma sarà anche possibile un momento di ritrovo per lo scambio di libri presenti nella "casetta rossa" e non solo. 

"Abbiamo fortemente voluto questa casetta. Abbiamo preso spunto da alcuni Comuni toscani che avevano già sposato il progetto e ci siamo rivolti, per creare le casetta, ad una ditta della zona di Lucca che le crea con materiali di riuso. Ne abbiamo fatte realizzare due, una è quella installata ed un'altra ci piacerebbe in futuro installarla ai 'Giardini della Pesa'. Si trattano entrambe di giardini vicini alla biblioteca perché vorremmo mantenere idealmente un legame fra le casette e questa.", racconta Emanuela della Biblioteca di Barberino di Mugello. 

A fine giugno, infatti, all'alba la casetta è stata presa a pedate da ignoti che la hanno parzialmente danneggiata togliendo alla comunità uno strumento di grande importanza. Questo ha suscitato nella comunità di Barberino  il disappunto di molti e, allo stesso tempo, generato un'enorme ondata di solidarietà e  senso civico. "Subito ci sono arrivati messaggi di vicinanza da parte di tantissimi cittadini. Fino a quel momento non avevamo realmente capito quanto fosse apprezzata e utilizzata dalla comunità.", afferma la bibliotecaria. "La cosa ha avuto una così grande risonanza da rendere realmente attiva la cittadinanza. Il Sindaco un giorno ha ricevuto la chiamata di un cittadino, padre di due figlie che utilizzavano la casetta, che si è proposto di ripararla lui con l'aiuto di un suo conoscente. Potevamo riparlarla anche come Amministrazione ma ci sarebbe voluto più tempo. ", racconta Emanuela. 

Stefano e Mario, i due cittadini che si sono proposti di aiutare la Biblioteca nel ripristino della casetta, vogliono restare anonimi ma è impossibile non apprezzare il loro importante gesto e senso civico. "Non solo – continua –  la hanno riparata, ma lo hanno fatto a loro spese senza chiedere indietro niente. La hanno anche rinforzata aggiungendole delle gambe in acciaio. Non possiamo che ringraziarli a nome della Biblioteca, dell'Amministrazione e dell'intera Barberino". 

"Questa storia è l'esempio che le cose brutte capitano ma che esiste sempre un modo giusto per dare un segnale a chi distrugge anziché creare. Ad esempio, la scelta di effettuare questa lettura venerdì attorno alla casetta non è un caso: vogliamo dimostrare che è possibile rendere vivo un luogo spesso non frequentato dalle famiglie. Può essere un punto di partenza per generare nuove iniziative simili", conclude Emanuela.