L’amministrazione di Dicomano e la sua maggioranza continuano a dimostrare una grande capacità nel servire al Consiglio scelte già confezionate e di cui i consiglieri all’ultimo dovrebbero solo prendere atto. Così apre il comunicato del gruppo consiliare Dicomanocheverrà (Laura Barlotti, Marcello Certini, Cristina Ticci). L’ultima è arrivata nel Consiglio di ieri 6 luglio quando è stato portato in approvazione il patto di amicizia (passaggio che prelude ad un gemellaggio) tra il comune di Dicomano e quello di Santo Tirso (Portogallo).Questo per consentire ad una delegazione composta da soli consiglieri della maggioranza di partire subito il giorno successivo, ossia il 7 luglio, per Santo Tirso per la festa di San Benedetto. 

Addirittura, in Consiglio è stato riferito dall’Assessore competente che da due anni stanno lavorando a questo potenziale nuovo gemellaggio: peccato non averne mai saputo niente, senza un minimo di confronto con i gruppi di opposizione.

Un modo di procedere che oramai non ci stupisce più, continua Dicomanochevverà, e che continua a dare conferma della presunzione e dell’arroganza di questa amministrazione, che quando si tratta di confronto e di democrazia fa tutto all’ultimo, incluse le convocazioni di consigli e commissioni, senza che il partito di maggioranza ossia il PD, esprima mai una minima voce critica parlando del resto da anni esclusivamente per bocca del Sindaco. In quanto poi ai suoi così detti alleati, non meglio specificati, si possono definire: non pervenuti. 

“Non siamo contrari ai gemellaggi” specificano Barlotti, Certini e Ticci “purché ci sia un progetto. Il precedente percorso di gemellaggio con GrosUmstadt è andato avanti anni con il coinvolgimento anche delle opposizioni oltre che dei cittadini, prima di essere ufficializzato. In questo caso specifico, inoltre, Santo Tirso (Portagallo) è un comune già gemellato con il comune di Gros Umstadt.

La domanda è: perché invece di accodarsi a scelte già fatte da altri non fare una proposta propria? Scegliendo magari un comune con punti di incontro diversi, rispetto a quelli con GrosUmstadt(come la produzione di vino), in modo da costruire un progetto basato su nuove esperienze.

Inoltre, si ritiene che questo sia il momento opportuno per avviare un nuovo gemellaggio?

Quindi, secondo Dicomanocheverrà, una questione non solo di forma ma anche di sostanza, fermo restando che certi progetti dovrebbero essere un minimo condivisi, se possibile coinvolgendo un po’ anche la cittadinanza, e non si portano in consiglio il giorno prima per poter fare il giorno dopo quello che è già stato deciso da tempo. Tutto questo ha un nome: mancanza di rispetto.


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