Apprendo poco fa dall'amico e collega Giancarlo Passarella di una triste notizia. La Toscana perde il suo divulgatore più importante in ambito culturale. Un uomo serio e amante del suo lavoro e un giornalista corretto e sempre disponibile.
Come riporta Giancarlo Passarella nella nota da lui scritta poco fa Fabrizio aveva scritto la prefazione al libro di Enrico Zoi su Gianna Giachetti e aveva portato il suo prezioso contributo al libro che abbiamo scritto a più mani "Sanremo, Che Passione!" coordinato da Paolo Mugnai, dove scrisse su Katyna Ranieri.
Sono questi i due episodi giornalistici più recenti di Fabrizio Borghini che ci hanno visto coinvolti assieme.
"Ma i momenti fianco a fianco sono stati molteplici, arrivando a quello che mi ha emozionato davvero: la consegna nel Giugno 2019 del Premio Ponte Vecchio al nostro Antonio Ranalli ed in quel momento ho ben compreso il lavoro che Borghini faceva nella nostra Toscana, ma che forse avrebbe avuto anche qualche possibilità in ambito nazionale." scrive Giancarlo sul suo musicalnews.com.
Fabrizio in questo era unico, aveva preso spunto dallo zio Borghino Borghini noto storico certaldese e ha raccontato per anni la Toscana della cultura contemporanea.
Ieri sera al teatro Alfieri c’era la prima del film di suo figlio Lorenzo, ma non ha fatto a tempo a vederlo: l’infarto non gli ha dato scampo e tutti i presenti hanno subito capito la drammaticità del problema. Voglio anch'io ricordare Fabrizio Borghini con questa foto che appare sul suo profilo Facebook: volto sereno, mentre fa un reportage televisivo ad una mostra di pittura ed ovviamente con il microfono in mano.
Giancarlo Passarella
Ndr: Nel corso della giornata pubblicheremo anche il ricordo del nostro collaboratore Aldo Giovannini.