E’ scomparso improvvisamente l’amico carissimo Fabrizio Borghini, 76 anni, noto scrittore, esperto di cinematografia. Borghini nella serata di sabato scorso 14 ottobre 2023, si trovava proprio al cinema, alla “prima” del film del figlio Lorenzo, regista. Borghini ha avuto un malore e ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Giornalista e documentarista, ha raccontato Firenze con uno stile unico. E’ stato autore di numerosi libri dedicati al cinema e non solo.

Durante la sua carriera ha ricevuto numerosi premi, tra cui il “Renzo Montagnani”, che gli fu conferito nel 2007. Di lui si ricorda anche il volume "C’era una volta un rione a Firenze”, che ha raccontato l’infanzia e l’adolescenza di una generazione dal secondo dopoguerra all’alluvione. Un libro per il quale Borghini stava lavorando al terzo volume. La figura del regista Mario Monicelli lo ha accompagnato per ampi tratti della sua carriera. A Monicelli, Borghini, dedicò la sua tesi di laurea e su Monicelli scrisse una biografia. Borghini ha raccontato il legame tra la Toscana e il cinema. E tra i suoi volumi, uno era dedicato a uno dei capolavori di Monicelli, l’indimenticabile trilogia di “Amici miei”.

In questo triste momento, lo vogliamo ricordare  per il suo amore e il suo attaccamento storico, culturale e artistico che aveva per il nostro Mugello. Una persona gentile, preparata, positiva: sempre. Quante volte negli ultimi 30 anni lo abbiamo visto  presente a tantissime rassegne culturali, artistiche, musicali e letterarie a Borgo San Lorenzo, a Barberino, a San Piero a Sieve, a Scarperia, a Dicomano e Rufina, ma in modo particolare sul territorio di Vicchio di Mugello, poiché aveva nel cuore questa terra, la terra di Giotto e dell’Angelico. 

Le sue interviste, le sue allocuzioni critiche, i suoi servizi televisivi, i suoi articoli in riviste specializzate in favore di tanti amici pittori non si contano, poiché per tutti – dal maestro all’umile pittore per diletto – aveva parole  positive e benevoli. Un grande insomma, che fu insignito nel 2016 del prestigioso premio “Giotto e Beato Angelico” in una indimenticabile cerimonia alla Casa di Giotto. La sua scomparsa ha destato viva impressione in tutto il mondo pittorico del Mugello, che lo ricorda con immensa gratitudine.

Ciao Fabrizio, felice e orgoglioso di esserti stato, con l’indimenticabile Paola Leoni, un tuo caro amico e collega in tanti incontri vissuti insieme. In questo nostro ricordo vogliamo inserire alcune immagini di Fabrizio Borghini. Sono poca cosa  in confronto a quello che ha fatto, ma sufficienti a ricordare  il suo volto sempre sorridente.  

Aldo Giovannini