La Regione Toscana il 14 settembre del 2023 si è ricordata di inoltrare la richiesta di risarcimento danni alle vittime del Forteto per complessivi 50.221 euro. Peccato che dal 15 giugno del 2015, data in cui c'è stata con sentenza n. 3286 la condanna alla "refusione delle spese sostenute dalle parti civili" , "rimettendo le parti per la quantificazione del danno e la liquidazione del suo esatto ammontare davanti al giudice civile" siano trascorsi otto anni…

Ci voleva l'esposto alla Corte dei Conti presentato lo scorso agosto da parte del Presidente dell'Associazione Vittime del Forteto Sergio Pietracito per ricordare alla Regione Toscana le vittime de Forteto?

Pare di si dato che la Regione Toscana si è mossa proprio solo dopo l'esposto del 10 agosto 2023 in cui è stato ricordato che "nessun ente, che alla data del deposito delle motivazioni della Corta di Cassazione del 5 giugno 2018, avrebbe potuto agire giuridicamente contro i condannati sia per il risarcimento che per le spese legali liquidate (importi comunque rilevanti) ha promosso alcuna azione, malgrado i solleciti in tale senso inviati dall'Avvocato Giovanni Marchese, legale dell'Associazione Vittime del Forteto".

Regione Toscana a cui sarà giunto all'orecchio dell'esposto di Pietracito e che ricordiamo, con la Risoluzione n.67 del 27 luglio 2016 si era impegnata, fra l'altro, "a garantire un'adeguata richiesta di risarcimento del danno derivante dal riconoscimento della Regione Toscana quale parte lesa e alla destinazione di tale risarcimento – al potenziamento del progetto per la riacquisizione di autonomia per minori e giovani in uscita dalla comunità Il Forteto e vittime di abusi e alla sua prosecuzione in continuità.".

Neanche i numerosi solleciti inviati dall'Avvocato Marchese tutti documentati, hanno mai smosso la Regione Toscana verso un'azione giudiziaria  nei confronti dei condannati, " fatto ancora più grave – come sostiene Pietracito nel suo esposto – dopo la promessa di destinare il risarcimento ottenuto a favore della maggior parte delle vittime che, a causa della prescrizione, non hanno ottenuto alcun ristoro."

C'è voluto l'esposto alla Corte dei Conti di agosto per ritirare fuori da qualche cassetto il plico dimenticato sulla vicenda Forteto?
Sergio Pietracito non ci sta e replica con un'integrazione al primo esposto il 4 ottobre scorso nel quale definisce "tardiva e incompleta" l'azione della Regione Toscana aggiungendo che sarebbe partita dopo "aver appreso dalla stampa" del suo esposto.

 

 


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