E' con grande stupore e rammarico che abbiamo appreso della delibera approvata nello scorso consiglio comunale di Viccio, "che impegna il comune di Vicchio ad entrare in una rete di enti che sensibilizzi e induca la politica nazionale a depenalizzare e legalizzare l'uso di cannabinoidi. Una repressione ormai anacronistica e gravemente dannosa per il sistema penitenziario e legale italiano, ingolfato da una miriade di processi per possesso anche di modiche quantità e una fonte di ricchezza per le attività criminali"; la sola cosa anacronistica, piuttosto, è questa delibera. Queste le dichiarazioni di Maria Gaetano, consigliere comunale di Barberino di Mugello e di Giampaolo Giannelli, membro di Anci Toscana e capogruppo del centrodestra a Dicomano.
"Viviamo – attacca Maria Gaetano, che olre che consigliere comunale è una insegnante – in un momento storico particolare, nel quale anche in Mugello c'è di nuovo un aumento del consumo di tutte le droghe. Bisogna farsi portatori di messaggi educativi e di prevenzione contro questo consumo da parte delle istituzioni tutte, altro che parlare di depenalizzazione di droghe leggere.
"Peraltro – chiosa Giannelli – proprio la cronaca ci porta a prendere atto della pericolosità anche delle droghe leggere. Nei giorni scorsi infatti a Frosinone un bumbo di 15 mesi è finito in coma per aver ingerito cannabinoidi presenti in casa dei genitori, consumatori delle sostanze. "
" Risulta quindi evidente – concludono i due consiglieri – che la sola strada da perseguire, oltre che combattere in ogni modo lo spaccio di stupefacenti, è quella di agire sempre più sul versante della prevenzione. Per educare giovani e giovanissimi a non consumare le droghe. Esattamente il contrario della depenalizzazione."
Maria Gaetano, consigliere comunale Barberino di Mugello
Giampaolo Giannelli, membro Anci Toscana e capogruppo centrodestra Dicomano