Nonostante la notevole mobilitazione del Comitato "Motociclismo in sicurezza" e i dati degli incidenti, spesso mortali sui passi appenninici, c'è chi non pensa che questa mobilitazione, sia una perdita di tempo oppure c'è chi offende o schernisce il pensiero di fondo di questa aziuone civile. Riportiamo sotto un pensiero accorato tratto dal gruppo Facebook " Sei di Firenzuola se…" a firma del Sig. Alberto Bassano Vaioli.
Occorre approfondire e sarò più tranchant ! Un mese fa il 22 luglio 2023 son morti due motociclisti scontrandosi in un tratto rettilineo della nostra amata Futa SS65 vicino al passo, vicino alla Traversa .Sotto la foto pubblicata dalla Nazione di Firenze, Perché approfondire? Nonostante l’adesione massiccia, anche da parte di motociclisti, alla richiesta di maggior sicurezza sulla strada della Futa. Nonostante i primi presidi anche alle Filigare praticamente sul confine regionale. Vi è una quota di residenti che ritiene la mobilitazione una perdita di tempo, vi è una quota di opinionisti in particolare a Loiano e dintorni che offende e schernisce il nostro pensiero, vi è infine una quota di indifferenti e non è una novità.
A tutte queste quote ci rivolgiamo. La metrica morale: come fai a rimanere indifferente a questo fenomeno del fine settimana costellato da incidenti più o meno gravi . Come fai a rimanere indifferente al fatto che le autorità locali e le polizie di Emilia – Romagna e Toscana non riescono ad arginare il fenomeno.
Flash forward, anticipare quello che accadrà : non occorre essere dei maghi e immaginare che ,se non si interviene, purtroppo accadrà un grave incidente anche dalle nostre parti . Immaginare anticipare è compito della politica e della classe dirigente. Ma purtroppo sappiamo bene che gli organi dello stato hanno forti difficoltà in questo campo e sono spesso in ritardo a trovare soluzioni. La burocrazia poi non aiuta, anzi.
Economia: avete un’idea di quanto costano i soccorsi, avete un ‘idea di quanto costa l’elicottero che parte da Pavullo , atterra sulla Futa e poi si dirige al Maggiore, avete un’idea di quanto costa l’assistenza sanitaria di un grave ferito.
Mi fermo, ribadendo che pure io sono motociclista e che la mobilitazione non è contro i motociclisti e tanto meno contro il turismo, ma contro quei motociclisti irresponsabili che fanno le gare , che fanno sorpassi pericolosi e ti sverniciano lo sportello , contro quelli che a manetta credono di essere in pista al Mugello. La mobilitazione dei cittadini e dei residenti è sacrosanta e probabilmente servirà a mettere in campo nuovi strumenti e nuove idee; a svegliare le autorità dormienti.